Henné o Henna, tradizione e simbolo di una notte magica

Henné o Henna è un termine di origine araba (deriva da hina o hinna). L’Henné è una polvere ottenuta dalle foglie dell’albero da cui ne prende il nome. È una pianta originaria dell’Africa nord orientale. L’impasto si ottiene mescolando la polvere essiccata con l’acqua. In Europa da anni si utilizza come tintura specialmente per le capigliature femminili. Mia madre aggiungeva anche dell’olio d’oliva, del tè infuso e tutto quello che riteneva benefico per i miei capelli.

Henné o Henna

L’Henné nella tradizione islamica

Nella tradizione islamica la cerimonia dell’Henné ha un posto fondamentale. Tutt’oggi è molto praticata in Turchia e in tutte le comunità turche della diaspora. La cerimonia dell’Henné, chiamata “kina gecesi” (notte dell’Henné) è un momento carico di emozioni.

Nelle grandi città oramai il kina gecesi è sinonimo di festa e divertimento in grande stile, ma lontano dalle megapoli, il kina gecesi è ancora un simbolo di tradizione ancestrale imprescindibile e molto sentito.

La tradizione islamica ricorda che l’Henné risale ai tempi di Abraham. Si narra che quando il Profeta stava per sacrificare suo figlio Ismaele ad Allah, vide un ariete ricoperto di Henné inviato proprio da Allah per sostituire Ismaele. E così prese la vita dell’ariete e non più quella del bambino.

L’ultima notte…dell’Henné

La notte dell’Henné è il momento in cui viene celebrata l’ultima notte della sposa a casa dei genitori, ecco perchè è un momento emozionante. Simbolicamente, la futura sposa dice addio ai suoi genitori e alla sua vita da nubile.

In origine, il kina gecesi, serviva anche a riavvicinare le donne delle due famiglie prima del matrimonio. Nella credenza popolare, l’Henné è quindi considerato come un segno di devozione e si usa in vari momenti, ma è sicuramente il matrimonio il momento in cui l’Henné è onnipresente.

Quando penso al kina gecesi, mi torna in mente una notte unica, in cui si mescolano lacrime di gioia e di tristezza, euforia e malinconia. Ricordo i kina gecesi quasi più dei matrimoni stessi, per la loro autenticità ed intensità.

Tempo fa, la notte dell’Henné si svolgeva esclusivamente la notte prima del matrimonio, ma oggi può trascorrere anche una settimana tra il kina gecesi e il dügün (matrimonio turco). Al semplice giardino o alla casa della sposa, dove si riunivano solitamente solo le donne, oggi vengono scelte vere e proprie location per festeggiare questo evento, a cui partecipano sempre più spesso anche gli uomini.

Henné o Henna

L’Henné come simbolo protettivo

L’Henné secondo gli antichi, serviva a far amare gli sposi e ad assicurare la continuità del loro amore. Con l’applicazione dell’Henné sul palmo della mano, si pensa infatti che si possa proteggere dal malocchio la futura coppia. In poche parole l’Henné ne assicura la benedezione e ne celebra l’unione.

Abito degno delle mille e una notte..

Durante questa serata tradizionale, la fanciulla indossa il classico “bindalli“, abito tipico, spesso di colore rosso e ricamato sul petto.

Il momento clou della serata si avvicina, la sposa viene fatta sedere su una sedia in mezzo ad una stanza, con un velo rosso sul capo. Amiche e parenti iniziano a girare intorno alla fanciulla cantando brani strappalacrime, ricordiamo che la fanciulla lascia la casa genitoriale.

Una donna importante (amica o sorella per esempio) sarà colei che porterà il piatto con l’Henné, ma sarà la più anziana che lo applicherà sui palmi degli sposi, dopo che la futura suocera abbia appoggiato una moneta d’oro nella mano della futura nuora. Un fazzoletto avvolgerà i palmi fino all’indomani mattina per ottenere il tipico colore rosso vivo dell’Henné.

Una tradizione viva

Certamente in ogni regione del paese le usanze legate al kina gecesi possono variare su alcuni punti, a seconda della comunità, ma il concetto di base rimane. Si celebra il distacco della fanciulla dalla casa paterna per entrare a far parte della casa del marito.

Spero di avervi fatto vivere il tempo di una lettura questo momento così appassionante, sul mio blog Il Salotto Turco troverete tanti articoli su cultura, tradizioni e cucina turca! Seguimi su InstagramFacebookYouTube

Ümeyhan

2 Comments

  1. Annamaria said:

    Tutto mi sembra un incanto, andrò a natale come turista,accetto consigli grazie

    12 Novembre 2024
    Reply

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