Differenze culturali tra Italia e Turchia

Con quest’articolo voglio parlarvi di alcune delle differenze culturali tra Italia e Turchia. A volte si tratta solo di usanze e abitudini diverse, ma se state pensando di visitare la Turchia un giorno, queste informazioni potranno esservi molto utili.

Sicuramente molti di voi le hanno già conosciute guardando le Serie Tv Turche, ne ho parlato in un precedente articolo https://www.ilsalottoturco.com/il-fenomeno-delle-serie-tv-turche-in-italia/, serie tv che hanno permesso agli italiani di familiarizzare con queste differenze culturali su sfondo romantico.

La prima colazione

Tra le differenze culturali più evidenti tra Italia e Turchia vi è la prima colazione.

La prima colazione turca è cosi ricca, cosi saporita e cosi colorata, che difficilmente noi turchi potremmo abituarci ad una colazione fatta solo con un caffè e cornetto (ovviamente con tutto il rispetto per la colazione italiana).

Personalmente, essendo nata e cresciuta in un paese Europeo, posso passare tranquillamente da una colazione turca a quella italiana o francese, ma vi confesso che la mia preferita rimarrà sempre quella turca.

La colazione turca sprigiona dei colori e degli odori che aiutano ad iniziare la folle corsa della giornata più serenamente. Se inoltre viene fatta in compagnia, diventa un vero e proprio momento di “keyf“, ossia di assoluto relax. Scopri il significato di keyf in questo mio articolo https://www.ilsalottoturco.com/il-keyf-larte-di-vivere-alla-turca-una-vera-filosofia-di-vita/

Andare al ristorante

In Turchia si può andare al ristorante a qualsiasi ora della giornata. Se il ristorante è aperto significa che la cucina è operativa e ci si può accomodare per mangiare.

In Italia o in Francia è molto difficile fare una cosa simile fuori dagli orari di servizio. In generale in Europa la vita del ristorante è articolata intorno alle fasce orarie del pranzo e della cena. I ristoranti turchi offrono invece grande libertà per quanto riguarda gli orari.

L’accoglienza e la soddisfazione del cliente sono alla base della cultura turca, troverete nei ristoratori una grande cordialità e la massima disponibilità nell’accontentare il proprio cliente.

Gli orari dei negozi

Per chi si reca per la prima volta in Turchia, lo stupore nello scoprire gli orari dei negozi è notevole.

In effetti, in Turchia i commerci aprono presto la mattina e chiudono molto tardi la sera. Ad esempio, i tipici “bakkal” (piccoli commerci che vendono un po’ di tutto, vedi foto) ed altre attività, rimangono aperte fino a tardi. Non stupitevi se a mezzanotte avete la possibilità di scendere sotto casa per acquistare qualsiasi genere alimentare.

Nel mio caso specifico, potendo confrontare le abitudini di 3 diversi paesi, posso dirvi che trovo l’Italia una perfetta via di mezzo tra un paese come la Francia (dove tutto chiude presto) e la Turchia (dove tutto chiude troppo tardi).

Mai con le scarpe in casa

Mai con le scarpe in casa! L’abitudine di tenere le scarpe in casa è uno degli aspetti che più sconvolge i turchi. Allo stesso modo gli italiani si sorprendono della rigidità di questa nostra usanza. Se ricordate ne ho già parlato nell’articolo sugli usi e costumi turchi (https://www.ilsalottoturco.com/usi-e-costumi-in-turchia-dal-baciamano-al-sale-nel-caffe/).

Inizialmente si potrebbe pensare che questa usanza sia dettata da un capriccio della donna di casa, ma in realtà è un segno di rispetto. La padrona di casa o la figlia di quest’ultima, se in età di partecipare a piccole faccende domestiche, sistema le scarpe fuori dalla porta. E a disposizione degli ospiti, in ogni casa turca, ci saranno sempre delle ciabatte di ogni misura.

Questo gesto è molto importante poiché rappresenta la donna di casa. Scarpe sistemate bene danno un’immagine di una padrona di casa ben organizzata e curata. Scarpe disordinate…vi lascio immaginare…

L’amore per il çekirdek

Di zucca o di girasole? Mi riferisco ovviamente ai semi. Può sembrare banale, ma per i turchi, il momento del çekirdek è un momento di pace e di condivisione. Ditelo ad un turco e vedrete come si emozionerà!

Si tratta semplicemente (ma si sa che i momenti semplici sono quelli migliori) di chiacchierare con amici e parenti bevendo un tè turco (https://www.ilsalottoturco.com/il-te-turco/) e mangiando semi di girasole o semi di zucca.

Vi svelo che il massimo del “keyf” (ricordate il significato? Assoluto relax) per noi turchi è mangiare çekirdek giocando a “tavla“, tipico gioco da tavola turco diffuso in tutto il paese, vedi foto di seguito.

Per concludere posso affermare che due culture possono convivere armoniosamente, per farlo bisogna accettare e soprattutto rispettare le differenze.

Ümeyhan

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