I tulipani di Istanbul, l’amore dei turchi per i fiori

Il popolo turco ha una vera e propria passione per i fiori, infatti le città turche sono piene di giardini curati e fioriti. In particolar modo ha un amore per il tulipano “lale” e per la rosa “gül“.

Simbolo dei sultani, il tulipano

Il tulipano era un fiore di origine centro asiatica (come il popolo turco), arrivato in Anatolia con le diverse migrazioni. In Anatolia iniziarono la sua coltivazione secoli fa e fu in questi tempi remoti, che nacque la passione dei sultani per questo fiore cosi particolare.

La spiegazione di questa passione può darsi dipenda dal fatto che il tulipano ricorda il turbante dei sultani? Chissà..Il sultano che più è associato al tulipano è Solimano il Magnifico. La sua passione per il fiore lo spinse a chiedere ai giardinieri reali di creare altri colori.

Quindi il tulipano, come avrete capito, non è olandese. Il fiore è arrivato nei Paesi Bassi tramite un ambasciatore, che inviò i bulbi di questo splendido fiore alla corte olandese.

Appena crebbero i primi fiori, fu amore a prima vista. Ma questa passione improvvisa non ha affatto impedito ai turchi, di mantenere vivo l’amore per il fiore che è anche il simbolo della loro città, Istanbul.

Tulipani Turchia

Il tulipano richiamerà sempre il passato glorioso dei sultani turchi.

Non a caso ogni anno, nel periodo di aprile/maggio, a Istanbul si svolge il Festival dei Tulipani, un vero e proprio omaggio al simbolo floreale nazionale. Alcuni parchi diventano dei veri e propri paradisi colorati, in particolar modo il Parco di Emirgan che vi consiglio di visitare.

Tulipani

Amore per la rosa, fiore onnipresente

Oltre all’amore per il tulipano, la rosa è un altro dei fiori che adorano i turchi. E’ un fiore che si vede ovunque, sia sotto la sua forma primordiale che sotto altre forme. Anticamente l’acqua di rose si usava per le sue proprietà curative, per le sue qualità rilassanti. Infatti, si pensava che curasse la nausea, l’indigestione, la depressione ed altro.

Ma un’altra forma che rende la rosa onnipresente in Turchia è quella dei nomi. Infatti Gül è un nome molto diffuso cosi com’è, ma anche composto, come gülbahar, fiore della primavera. E il nomignolo che un uomo da alla sua amata è “gülum” ossia “mia rosa”.

Ieri le donne ottomane usavano l’olio di rose come anti rughe, come olio e profumo per il corpo negli hamam. Oggi gli usi dei derivati della rosa sono differenti da quelli dei secoli ottomani, ma rimangono comunque nel cuore dei turchi. Usiamo sempre l’acqua di rose per impacchi di bellezza o semplicemente per rinfrescarci.

Uno sguardo alla Turchia

Aneddoto

I turchi hanno una passione per i fiori che ogni tanto può sembrare una venerazione. Da piccola, passeggiando in qualche parco con mia mamma, vedevo dei bellissimi fiori e quando andavo per coglierne un po’ per lei, mi fermava e mi diceva “se li raccogli muoiono e svanisce la loro bellezza, mentre se non li strappi via, la loro bellezza durerà di più e per più persone“.

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Güle güle

Ümeyhan

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